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L'Italia vista dall'estero...

lunedì 21 dicembre 2009

Google applica la censura anche in Italia?



Il fatto che Google censuri le ricerche degli utenti cinesi e di altri Paesi in cui la democrazia latita è ormai risaputo, ma è possibile che una sorta di censura preventiva avvenga anche in Italia? Siamo veramente liberi di accedere alle informazioni che vogliamo?
L'esperimento è molto semplice ed è immediatamente verificabile basta provare le successive semplici mosse:
1. Aprire la pagina principale di Google
2. Digitare le parole "silvio berlusconi" nel campo di ricerca
3. Osservare i suggerimenti che Google ci dà per la nostra ricerca

I risultati possono essere davvero sorprendenti. Se la ricerca viene eseguita sulle pagine Google di altre nazioni come il Regno Unito, il Belgio, o la Germania lo stesso Google suggerirà le parole "scandalo", "mafia" e molte altre... mentre se la ricerca viene eseguita sul motore di ricerca italiano le parole più scottanti non vengono suggerite dal motore di ricerca più utilizzato al mondo.
La censura è già in atto in Italia?

giovedì 17 dicembre 2009

La messa in scena di Silvio

Con una scena degna del film "The Passion of Christ" e grazie al controllo mediatico è stato facile per Silvio Berlusconi eleggersi a martire della democrazia italiana, ma basta guardare con attenzione qualche video per mettere in dubbio la realtà dei fatti.

mercoledì 16 dicembre 2009

La bufala dei gruppi Facebook strumentalizzati




Nel tam tam mediatico scatenato dall'aggressione di Massimo Tartaglia nei confonti del premier Silvio Berlusconi si è parlato anche di gruppi Facebook pro e contro l'aggressore. Questi sembrano essere nati in poche ore dopo il fatto avvenuto in piazza del Duomo a Milano. 100mila iscritti in poche ore, 300mila in una notte... la verità però è un'altra (come al solito verrebbe da dire...)!
I gruppi stigmatizzati negli ultimi giorni dai parrucconi dei vari tg nazionali ,che mai hanno premuto il tasto ON del proprio computer, ma forse nemmeno quello del proprio cervello, non sono altro che gruppi già esistenti il cui titolo è stato cambiato con un semplice click del mouse dall'amministratore. Ecco così che un gruppo che fino a qualche istante prima esprimeva solidarietà ai terremotati dell'Abruzzo diventa un gruppo che si prodiga per la pronta guarigione di Silvio Berlusconi e uno dedicato al Made In Italy cambia volto per schierarsi nello scontro mediatico.
L'occasione però è troppo ghiotta per il ministro Maroni, che ne approfitta per scagliarsi contro i social network e contro YouTube rei di non vigilare sui contenuti pubblicati dagli utenti.
Per fare un esempio è un po' come se io scrivessi su un foglio di carta una minaccia a Berlusconi e il giorno dopo fosse attaccato fortemente l'uso della carta per la scrittura.
Stati come l'Iran e la Cina condannano e proibiscono, oppure semplicemente limitano l'accesso a mezzi di comunicazione come i social network, a buon intenditor...


Leggi l'articolo da Repubblica.it

venerdì 27 novembre 2009

No B Day, 5 dicembre 2009

Vi propongo il video della conferenza stampa di presentazione della manifestazione che si terrà a Roma il 5 dicembre.
Per ulteriori informazioni http://www.noberlusconiday.org/


venerdì 16 ottobre 2009

Vaccino H1N1? No grazie...

Il vaccino contro l'influenza H1N1 (nota anche come suina), che da pochi giorni viene distribuito in tutta Italia prodotto da Novartis contiene una principio lo "squalene" detto anche MF59. Questa sostanza, usata sui soldati della Guerra del Golfo è stata collegata a molte malattie autoimmuni scoperte a lungo termine.

Per approfondire:


oppure cerca su Google "squalene novartis vaccino h1n1"

Un giudice con i calzini turchesi??? Non sia mai...

Vi consiglio la visione di questo video tratto dal programma televisivo Mattino5 in onda tutti i giorni feriali su Canale5.
Il giudice Mesiani, che ha condannato il gruppo Fininvest al risarcimento di 750 milioni di euro per il lodo Mondadori, viene pedinato e ridicolizzato per le sue stranezze: fumare sigarette e indossare calzini turchesi.







sabato 26 settembre 2009

Antonio Di Pietro risponde al blog...


In merito all'articolo "La Rai Scarica Report" pubblicato sul blog il 7 settembre e ad una mia segnalazione fatta all'Onorevole Antonio Di Pietro, Antonio Di Pietro mi ha gentilmente risposto.







"Gentile Alessandro,

scusandomi del ritardo rispondo alla sua mail del 7 settembre.

Grazie per il contributo che ha voluto farci pervenire. Concordo appieno con le sue considerazioni. In Italia, purtroppo, si sta togliendo sempre più spazio alla democrazia, ai principi costituzionali e libertari del Paese. Berlusconi non sembra in cerca di questa o quella poltrona Rai, perché le ha già quasi tutte. E' più facile ipotizzare che al premier interessi piuttosto eliminare un gruppo di programmi amati e, per lui, pericolosi. Si tratta, tra gli altri, di "Report" di Milena Gabanelli, fiori all'occhiello della rete, come lei ha sottolineato nella sua mail. Purtroppo la Rai non è più una televisione di Stato,ma è governata dai portaborse dei partiti che si spartiscono le cariche al suo interno. Noi di Italia dei Valori da tempo ribadiamo l'importanza di lasciare la politica fuori dalla televisione (pubblica) italiana. Soltanto in questo modo potremo offrire al cittadino un servizio pubblico di qualità, indipendente ed imparziale.

La informo che aderisco all'iniziativa lanciata ormai da più parti per disdire il canone Rai ed invito i cittadini a fare altrettanto, e aggiungo "sostituendolo con Sky".Quello a cui stiamo assistendo è una vergognosa gestione di un patrimonio pubblico che dissolve conti economici, share, patrimoni culturali delle tre reti oltre a danneggiare la popolazione lasciandola al buio dell'informazione

Grazie per il suo sostegno,continui a seguirci e vedrà che non la deluderemo.

La invito a seguire la nostra informazione, alternativa a quella diffusa dai media tradizionali, attraverso i nostri siti di riferimento (www.italiadeivalori.it; www.antoniodipietro.it).







Cordialmente,
Antonio Di Pietro"


Ringrazio l'Onorevole Antonio Di Pietro, che ha trovato il tempo di leggere e rispondere alla mia segnalazione. Il fatto che riesca a trovare il tempo di rispondere anche a piccole realtà come il mio blog personale mi ha positivamente colpito.


venerdì 25 settembre 2009

Santanchè aggredita??? Un video di Peace Reporter smentisce tutto



Nessuno lo dirà mai nei Tg o in televisione, ma mentre la Santanchè fa il giro dei salotti dei programmi televisivi rovesciando escrementi sull'Islàm e sui suoi fedeli, un video di Peace Reporter smentisce su tutto la venditrice di frottole.
Il filmato mostra la Santanchè scagliarsi contro i fedeli che stanno entrando nel luogo di preghiera. L'unico contatto fisico è tra la Santanchè e gli agenti di polizia che la scortano, mentre un fedele si limita a dire: "fate i bravi, fate i bravi" temendo possa nascere uno scontro ben più serio.


P.S. Questa notizia l'ho appresa leggendo il nuovo "Il fatto quotidiano", che sta riscuotendo un notevole successo in tutte le edicole.

mercoledì 16 settembre 2009

Credete ancora ai numeri di Berlusconi???

Silvio Berlusconi durante la trasmissione televisiva urbi et orbi di ieri sera su Rai 1 dimostra tutta la sua abilità con i numeri. Ancora peggio fa il "portinaio" (con tutto il rispetto per i veri portinai) Bruno Vespa.




Ma l'euro-convertitore mandato ad ogni famiglia italiana non gli è arrivato???
E' plausibile pensare che quando dice di avere il 70% di italiani dalla sua parte stia parlando di un 70mila-miliardi%


mercoledì 9 settembre 2009

Annozero chiede aiuto alla rete



Vi riporto il messaggio scritto da Michele Santoro sulla pagina del sito internet del noto programma televisivo Annozero:
"Cari amici, sono Michele Santoro e ho bisogno del vostro aiuto. Mancano pochi giorni alla partenza e la televisione continua a non informare il pubblico sulla data d'inizio di Annozero. Perciò vi chiedo di inviare a tutti i vostri amici e contatti su Internet gli spot che abbiamo preparato a questo scopo e che non vengono trasmessi."

Urlare al boicottaggio per un altro programma televisivo d'informazione Rai è sicuramente prematuro, ma vi terrò informati sull'evolversi della vicenda. Se siete fan della trasmissione potete aiutarla pubblicizzando i video sui principali social network.

P.S. Ne approfitto per ringraziare tutti i visitatori del blog, grazie a voi martedì 8 settembre il blog ha segnato il record di 383 visite, uno splendido risultato per un piccolo blog come il mio.

lunedì 7 settembre 2009

La Rai scarica Report


Una notizia che sicuramente non troverete nei telegiornali è che il servizio pubblico, l'ammiraglia Rai ha tolto al programma televisivo Report la copertura legale.
Se cancellare il programma sarebbe risultato un mero gesto di forza bruta, negare la copertura legale ad una redazione, che indaga e fa inchieste è un modo subdolo per costringerli a non svolgere il proprio lavoro.

Come abbonato ogni cittadino italiano ha il diritto di protestare contro questa decisione, che sa tanto di intimidazione contro una redazione giornalistica che ha sempre svolto il proprio lavoro in modo accurato e alla ricerca della verità.
Su Facebook e sugli altri principali social network sono già partite le iniziative di protesta. Per far sentire la propria voce in modo civile è necessario scrivere alla Rai.

Riporto un testo già scritto che potrete copiare, incollare, firmare ed inviare:

"Gent.mi,
Vi scrivo in merito alla decisione della dirigenza sulla sospensione della copertura legale alla redazone di REPORT.
Da contribuente e abbonato RAI Vi giunga la mia più feroce protesta per tale nefasta decisione.
REPORT è un programma di servizio, importante per la librtà di informazione in Italia e forse uno degli ultimi baluardi del corretto giornalismo d'inchiesta.

Negare la copertura legale alla redazione di REPORT significa voler coscientemente imbavagliare i giornalisti che lavorano alle inchieste.

Distinti Saluti"




sabato 5 settembre 2009

Consigli per la visione...

Dal 4 settembre in 70 sale italiane sarà presente Videocracy, non ne avete mai sentito parlare??? Nulla di strano visto che Rai e Mediaset ne hanno censurato il trailer e non l'hanno mai citato nonostante il film abbia già riscosso molto successo tra il pubblico del Festival del Cinema di Venezia.

Vi propongo il trailer e un'intervista al regista Erik Gandini.




martedì 28 luglio 2009

Tra orgasmi, gelati, cigni e tombe fenicie del 300 a.C. ...

Vi consiglio la visione del video delle parole di Patrizia D'Addario e Silvio Berlusconi durante le loro conversazioni.




L'unica cosa che possiamo fare è passare parola e far girare questi video.


domenica 31 maggio 2009

Villa Certosa: una casa chiusa, anzi no! Molto Aperta!!!


Dopo le intercettazioni telefoniche, che illustravano in modo esplicito i rapporti tra Silvio Berlusconi e l'attuale Ministro Mara Carfagna, un altro scandalo sta per essereinsabbiato dal premier e dalla sua cricca.

Un'altra prova della statura etica del premier l'abbiamo avuta oggi: è infatti uscita la notizia di foto scattate a Villa Certosa, dove bellissime e giovanissime ragazze in topless intrattengono gli ospiti della villa.
Tra gli illustri villeggianti anche l'ex primo ministro della Repubblica Ceca Mirek Topolanek, che nel maggio 2008 godeva dell'"opsitalità" di Silvio Berlusconi e forse non solo di quella di Silvio.
Il premier con il suo avvocato Ghedini si è già rivolto al garante per la privacy per farne bloccare la pubblicazione, dopo che il fotoreporter aveva offerto il servizio alla rivista Panorama.
La cronaca parla di più di 300 scatti e alcune indiscrezioni riportano anche la presenza della famosa Noemi Letizia, che però sembra una delle tante in un gruppo molto ben fornito.
Con la denuncia operata da Silvio Berlusconi le foto però sono diventate "corpo del reato" ed è quindi molto difficile che vengano pubblicate in Italia, ad oggi è necessario sperare nell'informazione europea per pensare di smascherare finalmente il vero volto di Silvio Berlusconi.


giovedì 21 maggio 2009

Ma il conduttore??? E' andato fuori dalla Porta...

Ottima prova di conduzione di Bruno Vespa a Porta a Porta, mentre l'avvocato personale di Silvio Berlusconi, il "poco onorevole" Ghedini si esercita nel suo hobby preferito il "parlar sopra" Donadi dell'Italia Dei Valori non può dare tutte le informazioni che ritiene opportune oppresso dal petulante avvocato.


La verità??? Te la dice Studio Aperto...

Nel giorno della pubblicazione della sentenza del processo Mills, Studio Aperto diffonde una verità tutta sua che fa comodo soltanto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.



La verità è che Berlusconi non è stato processato perchè protetto dal Lodo Alfano, una legge fatta ad hoc proprio per sfuggire al processo Mills, che lo vedeva imputato per
CORRUZIONE.

Un Paese dove tre reti televisive nazionali e una casa editrice controllano l'informazione per una sola persona non è un Paese libero.
Anche Adolf Hitler e Saddam Hussein furono eletti con regolari votazioni dalla maggioranza della popolazione, ma non per questo possono essere considerati leader democratici.
 

mercoledì 13 maggio 2009

La censura si abbatte su Rai 2

Beatrice Borromeo spiega la censura che si è abbattuta sulla sua intervista rilasciata a "L'era Glaciale" di Daria Bignardi su Rai2.

sabato 9 maggio 2009

Italiani un paese di santi, navigatori e... razzisti!

















"E necessario far diventare il partito, un partito territoriale per poi rimanere i fascisti di sempre..." queste erano le parole di qualche mese fa pronunciate da Mario Borghezio, che sapientemente istruiva un partito neo fascista francese.
La proposta del leghista Salvini quindi non va certo in contrasto con la politica di fondo attuata dalla Lega Nord. Lo scandalo non sta in un uomo dalle dubbie capacità intellettive che fa proposte demenziali, ma soprattutto nella pantomima che tg e trasmissioni tv ci rifilano tentando di addolcire la pillola, definendo "una provocazione", "una battuta" quella del capogruppo della Lega Nord. La verità è che non c'era nulla di "scherzoso" perchè quella non era una frase detta durante uno dei tanti interventi televisivi, ma una lettera firmata su carta intestata che è stata recapitata all'Azienda Trasporti Milanesi. 

La proposta di Salvini è sicuramente un granello di sabbia rispetto al rimpatrio forzato di più di 200 immigrati. Per quei rimpatri l'Italia è stata condannata sia dall'ONU e dal Consiglio Europeo, non perchè questi due organi siano composti da comunistoni, che fanno del buonismo verso gli immigrati il loro cavallo di battaglia, ma semplicemente perchè i rimpatri forzati operati dall'Italia sono ILLEGALI e violano la Convenzione di Ginevra.

Alcuni riferimenti:

mercoledì 6 maggio 2009

"Posso palpare un po' la signora?"



Vi consiglio questo video di S. Berlusconi tra le macerie del terremoto in Abruzzo. Il premier importuna Lia Beltrami assessore alle pari opportunità del Trentino, che stava svolgendo attività di volontariato a Bazzano (L'Aquila).
Non voglio commentare questo video, non resta che vergognarci...

Diffondete il video, perchè non lo vedrete nè su Studio Aperto, nè al Tg4, ma indiscrezioni confermano che Bruno Vespa sia già pronto con un plastico del fondo schiena della "signora"...

venerdì 1 maggio 2009

Freedom House definisce l'Italia un Paese "parzialmente libero"
















Come ogni anno Freedom House, organo non governativo per la difesa della libertà di stampa nel mondo, ha pubblicato la mappa dei Paesi classificandoli come "Liberi", "Parzialmente Liberi" e "Non Liberi".
Nel 2009 l'Italia compare tra gli stati colorati di giallo, che significa "Parzialmente Libero", unico esempio nelle democrazie europee occidentali.


Buon 1° Maggio lavoratori, ma non dimenticatevi di chi lavora molto più di voi!

Augurando a tutti i visitatori del blog un felice Primo Maggio, è mio piacere omaggiarvi anche di un video per mostrarvi che c'è qualcuno che lavora più di voi.




Vi consiglio anche alcuni articoli della stampa estera tradotti da Italia Dall'Estero

Articoli sulle candidature alle elezioni europee

Articoli sul terremoto in Abruzzo

giovedì 30 aprile 2009

Marco Travaglio premiato nel silenzio generale


Non capita tutti i giorni che un giornalista italiano venga premiato dalla stampa estera (e conosciamo bene i motivi di questa rarità).
A Marco Travaglio il 28 aprile, a Berlino è stato consegnato il premio per il giornalismo libero dall'associazione dei giornalisti tedeschi Djv.
Nell'assordante silenzio dei media italiani mi voglio complimentare personalmente con il giornalista Marco Travaglio.

Guarda i video del discorso di Marco Travaglio a Berlino:








domenica 19 aprile 2009

Panico negli studi di Domenica In

Tragico siparietto avvenuto a Domenica In, dove una battuta del noto bolscevico Mago Silvan, scatena il terrore nella conduttrice, che si preoccupa di dissociarsi dalle parole dell'influente Mago.
Il video in sè potrebbe sembrare soltanto divertente, ma in realtà è una grande prova di come anche l'intrattenimento abbia timore del nostro premier.



Ringrazio Claudio per la segnalazione del video


giovedì 9 aprile 2009

Le ultime parole "disastrose"...



Vi propongo in questo post una serie di frasi che potrebbero fare la storia dell'Italia...

"Ieri si è riunita all’Aquila, nella sede della Regione Abruzzo, la Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi… per fornire ai cittadini tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane in Abruzzo: attività che viene costantemente monitorata, pur non essendoci nessun allarme in corso"
(1 Aprile) La protezione civile in un suo comunicato fa un "pesce d'aprile"

"quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false"
Guido Bertolaso contro chi ne sa più di lui...

"Bisogna saper convivere con le caratteristiche dei territori"
Bernardo De Bernardis, vicecapo della Protezione Civile 

"Questa è calunnia nei miei confronti e disinformazione nei confronti dei lettori quindi a un certo momento non voglio arrivare a dire di fare azioni dirette e dure nei confronti di certi giornali e di certi protagonisti della stampa, però sono tentato perchè non si fa così..."
Berlusconi contro tutti, contro la libertà di stampa, ma anche contro se stesso

"Un tavolo? Glielo do in testa!"
Berlusconi e il rispetto per i sindacati...





domenica 5 aprile 2009

Una cazzata al giorno toglie i Comunisti di torno...

Sembra proprio essere questo il motto del nostro premier Silvio Berlusconi, che dopo essersi fatto rimproverare dalla Regina D'Inghilterra, ha concesso il bis disertando la cerimonia di commemorazione dei soldati NATO caduti in combattimento per fare una telefonata.
Questo è il modo in cui il GRANDE COMUNICATORE rappresenta l'Italia al di fuori dei confini, ma naturalmente nessun Tg, nessuno speciale di Porta A Porta si occuperà della questione... anche perchè fare un plastico di un uomo di plastica sarebbe quasi un paradosso...


venerdì 3 aprile 2009

Berlusconi tiene alta "la voce dell'Italia"

Ancora una volta il premier Silvio Berlusconi, ha fatto vergognare molti italiani. In questo video lo si può vedere mentre urla "Mr Obama" e viene rimproverato dalla Regina Elisabetta, padrona di casa del G20.


giovedì 26 marzo 2009

Borghezio, un fascista come tanti...

Vi consiglio di vedere fino alla fine questo filmato che riguarda Borghezio, esponente di spicco della Lega Nord, già condannato per in via definitiva per l'aggressione ad un immigrato e per aver causato un incendio in un campo nomadi.


giovedì 19 marzo 2009

Due bambini italiani sotto Atomoxetina progettano il suicidio e l'Associazione Italiana del Farmaco tace



Il 13 marzo l'associazione Giu Le Mani Dai Bambini, che da anni si occupa della lotta alla somministrazione di psicofarmaci ai bambini ha pubblicato un comunicato stampa sconcertante.

Fin dai primi articoli (anche del vecchio sito) mi sono occupato dell'argomento, riporto dunque il comunicato stampa del 13 marzo e anche il commento, che lo stesso Luca Poma autore del libro "Giù le mani dai bambini" mi lasciò quasi un anno fa.

COMUNICATO STAMPA DEL 13/03/09

Due bimbi italiani su Atomoxetina progettano il suicidio: l'AIFA tace

In Italia, due bimbi in terapia per ADHD cui veniva somministrata atomoxetina (Strattera ®) hanno manifestato idee suicidarie. Nonostante l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema psicofarmaci e bambini, l’Agenzia Italiana del Farmaco non ha ritenuto di informare tempestivamente la cittadinanza. Luca Poma (Giù le Mani dai Bambini): “Incomprensibile silenzio, l’agenzia avrebbe dovuto emettere sollecitamente un comunicato, ma nessuno è stato informato di questi gravi fatti, d’interesse soprattutto per le famiglie con figli in cura con queste molecole”. Lo Strattera® nuovamente sul banco degli imputati: in Inghilterra nel periodo di monitoraggio 130 tentativi di suicidio.

Roma – A pagina sette dell’ultimo numero del “Bollettino di farmacovigilanza AIFA” l’Agenzia Italiana del Farmaco informa circa le idee suicidarie di due bambini, una bimba piemontese di 9 anni, ed un bimbo sardo di 10 anni. Entrambi i minori erano in trattamento nel 2008 con atomoxetina (nome commerciale “Strattera”®, psicofarmaco prodotto dalla multinazionale farmaceutica Eli Lilly), la bimba da sette mesi ed il bimbo da dieci mesi. Il bambino è stato ricoverato in ospedale con diagnosi di “agitazione psicomotoria ed ideazione suicidaria”, e successivamente dimesso dopo una terapia specifica, mentre per quanto riguarda la bambina non vi sono attualmente notizie circa l’esito finale della vicenda.

“E’ sconcertante – ha commentato Luca Poma, giornalista e Portavoce nazionale di ‘Giù le Mani dai Bambini’, il più rappresentativo comitato italiano per la farmacovigilanza pediatrica – che l’agenzia del farmaco non abbia emesso un comunicato nell’immediatezza del fatto, al fine di informare la cittadinanza, ma renda noto ciò che accaduto solo mesi e mesi dopo: lo Strattera è – purtroppo – lo psicofarmaco più utilizzato in Italia per sedare i bambini troppo agitati e distratti, nonostante siano noti i gravi profili di rischio di questa molecola. Ritengo che l’AIFA avrebbe dovuto, nel rispetto della privacy delle due famiglie coinvolte, permettere agli altri genitori di maturare scelte equilibrate al riguardo, conoscendo pro e contro di questi trattamenti”.

In un documento dell’agenzia di controllo sanitario inglese (British Medicines and Healthcare Regulatory Agency) reso noto su richiesta del giornalista investigativo svedese Janne Larsson, si riportavano già a fine 2005 ben 130 rapporti su tentativi di suicidio da parte di pazienti trattati con Strattera®, oltre a 760 rapporti per problemi cardiaci, 172 rapporti per danni al sistema epatico e circa 20 rapporti per suicidi effettivi. Il colosso farmaceutico Eli Lilly in origine cercò senza successo di far approvare Strattera® dalla Food & Drug Administration USA come antidepressivo, per poi riciclarlo come trattamento per l’Adhd, la Sindrome di Iperattività e Deficit di Attenzione, con significativi profitti finanziari (circa 665 milioni di dollari di giro d'affari annuo).

Da allora, si sono succeduti diversi avvisi urgenti della FDA relativi alla potenziale induzione al suicidio dell’atomoxetina, qualora somministrata ad organismi in via di sviluppo, ma la molecola non è mai stata rimossa dal mercato. L’AIFA, nel rapporto sui due bambini italiani che hanno maturato progetti suicidari, dichiara anche che l’insorgenza di ideazione suicidaria sembra essere significativamente più frequente nei bambini in terapia con atomoxetina”. “E’ incomprensibile il motivo per cui – ha concluso Poma – nonostante le ormai conclamate evidenze di pericolosità di questo psicofarmaco, riconosciute anche dall’AIFA, l’organismo di controllo non intervenga chiedendo all’Agenzia Europea del Farmaco un’immediata revisione dell’autorizzazione al commercio di questa molecola, come già sollecitato anche in più occasioni da esponenti del nostro Parlamento”.




Intervento di Luca Poma a Vera Informazione



Grazie per l'attenzione che state dimostrando al problema con questo dibattito, Vi scrivo proprio in qualità di portavoce nazionale della campagna di farmacovigilanza "Giù le Mani dai Bambini". Sono d'accordo con l'affermazione che - di per se - la somministrazione del farmaco non dev'essere criminalizzata:il problema in effetti è più che altro il COME. Tuttavia, per completezza, dico che anche questo non è sempre vero: ci sono alcuni farmaci che oltre che avere un alto potenziale di abuso, come appunto il Ritalin, hanno anche un rapporto "rischio/beneficio" negativo, ed in tal caso è necessario riflettere oltremodo sull'opportunità di somministrarli anche a normale dosaggio teraputico. Non è vero che un farmaco fa sempre male, ma neppure è corretto - a volte - dire che "basta usarlo bene". Questo non è sempre vero. In ogni caso, l'articolo mi pare molto equilibrato. Buona discussione! Luca Poma www.giulemanidaibambini.org


mercoledì 11 marzo 2009

Video di Emilio Fede

Vi propongo questo video dove Emilio Fede incalzato sulla questione Europa7 risponde con uno sputo all'interlocutore.




domenica 1 marzo 2009

La polizia al verde



Siamo alle solite... per sapere una notizia vera sul nostro Paese bisogna andare a cercarla nelle testate giornalistiche europee.

E' notizia del 17 febbraio la divulgazione di una circolare da parte del Governo italiano, che ordina alle forze dell'ordine di sospendere la manutenzione dei veicoli, sia terrestri che marini, per mancanza di fondi per le riparazioni.
Nella circolare l'Esecutivo italiano presieduto da Silvio Berlusconi invita i responsabili della manutenzione dei veicoli ad

“attenersi alle sole spese di rifornimento del carburante”

I  preoccupanti dati dell'ANFP (sindacato della Polizia di Stato) riportano i seguenti numeri:

250 i veicoli rimasti nei garage dall'inizio dell'anno

228 i veicoli in attesa di riparazione a Napoli

La politica dei proclami del Governo Berlusconi si occupa sempre di nascondere i fatti più gravi. Per mettere a tacere questo è bastato far concentrare il dibattito politico-giornalistico sulle ridicole ronde, quello che non è "normale" è che nessun Tg abbia dato notizia di un fatto così grave e che tocca la sicurezza di ogni cittadino.

E' questione di tempo e vedremo: la Marina Militare inseguire i motoscafi degli scafisti con delle barche a remi e i poliziotti inseguire criminali con il monopattino...



lunedì 23 febbraio 2009

La Corte dei Conti denuncia, l'informazione la ignora


Avete sentito parlare della denuncia della Corte dei Conti sullo stato in cui versa la pubblica amministrazione italiana???
Sicuramente, la risposta è no, perchè tra un festival della musica, una partita di calcio, un ballo sotto le stelle e l'altro, le notizie che i telegiornali dovevano dare erano ben altre.
La notizia è datata 11 febbraio e consiste in una forte denuncia della Corte dei Conti nei confronti delle amministrazioni e delle istituzioni.
Si è così epsresso il presidente della magistratura contabile Tullio Lazzaro:

«I controlli interni ed esterni sull'amministrazione non sono pienamente adeguati, vi è un'attuale situazione di loro scarsa efficacia, di pochezza di effetti concreti, occorre potenziare e irrobustire i controlli, renderli effettivi nello svolgersi e concreti negli effetti. Nel campo dell'amministrazione, a un maggior e migliore uso dei controlli, corrisponde simmetricamente un minore ricorso al codice penale
Dove manca la trasparenza si genera il cono d'ombra entro cui possono trovare spazio quei fatti di corruzione o di concussione che rendono poi indispensabile l'intervento del giudice penale»

Il duro attacco alla gestione della pubblica amministrazione non ha naturalmente avuto risposta dalla classe politica, che imperterrita continua a portare avanti i propri loschi affari.
Probabilmente la relazione della Corte dei Conti non è nemmeno stata letta, perchè si sa... a leggere si fa fatica e in Italia se non ne parla Bruno Vespa vuol dire che la notizia non è degna di nota...



sabato 21 febbraio 2009

Il problema dell'immondizia di Napoli è davvero stato risolto?

Vi segnalo la lodevole iniziativa del blog di Antonio Di Pietro in cui vengono raccolti filmati e fotografie, che testimoniano le BALLE colossali che il governo sostenuto da un'informazione di regime ci propina ogni giorno.


martedì 17 febbraio 2009

Mills condannato a 4 anni e sei mesi


Il Tribunale di Milano ha giudicato colpevole David Mills per essersi fatto corrompere con 600 mila dollari provenienti dalla Fininvest di Berlusconi.
Ma una domanda sorge spontanea... chi ha corrotto Mills?
Naturalmente l'altro imputato del processo Silvio Berlusconi, che però grazie al Lodo Alfano è riuscito a salvarsi dal processo. Non si può infatti procedere contro il premier Silvio Berlusconi.
Siamo in una situazione grottesca dove il corrotto è stato giustamente condannato, ma il corruttore rimane impunito... voi affidereste la riforma della giustizia ad un corruttore?  Voi affidereste un Paese durante la grave crisi economica ad un corruttore?

IO NO!

Estratto della lettera mandata da David Mills al suo commercialista per spiegare da dove provengano i 600 mila dollari:
“ho tenuto Mr B. fuori da un mare di guai nei quali l’avrei gettato se solo avessi detto tutto quello che sapevo”


venerdì 13 febbraio 2009

Se non è dittatura questa... l'informazione oscurata prossima tappa del governo Berlusconi



Pubblico una sconcertante intervista rilasciata a L'Espresso dal Senatore Gianpiero D'Alia sull'emendamento 50 bis proposto all'interno del pacchetto sicurezza.
Nell'emendamento si parla di oscurare i siti, sottolineo I SITI, che permettono istigazione a reati o l'apologia di reati. Per fare un esempio se Facebook o YouTube pubblicassero gruppi, o video che invitano a disobbedire alla legge non verranno oscurati i contenuti responsabili del reato, ma verranno oscurati Facebook e YouTube.
Un altro esempio: se un blogger ha la sfortuna di ricevere tra i suoi commenti uno che incita ad un reato, sarà il blog a pagare con l'oscurazione e non l'autore del commento. Pensate a quanti blog d' informazione potrebbero essere "fatti fuori" con un semplice commento.

Testo:

Dall'intervista di Alessandro Gilioli al sen. D'Alia pubblicata su "L'Espresso"

A. Gilioli: Io volevo parlare di questo emendamento: innanzitutto, spieghi lo scopo e l'utilità.

D'Alia: L'emendamento introduce l'articolo 50 bis al pacchetto sicurezza, che consente al ministro dell'interno, su comunicazione dell'autorità giudiziaria che procede per delitti di istigazione a delinquere o apologia di reato, attribuisce al ministero dell'interno il potere di disporre che i fornitori di connettività alla rete internet utilizzino gli strumenti di filtraggio nei confronti di quei siti o social network che contenessero, diciamo, dichiarazioni e quant'altro connesse a queste ipotesi di reato.
Cioè, è una norma che serve a cominciare a intervenire nella regolamentazione di internet e questo nasce sostanzialmente dalle vicende che hanno riguardato Facebook, della comparsa su quel social network di gruppi inneggianti a Riina, Provenzano, alle Brigate Rosse eccetera.
E poiché non vi è alcuno strumento, nell'ordinamento, che consenta un intervento immediato qualora ovviamente si ravvisi un'ipotesi di reato, cioè qualora la magistratura stia indagando, il ministro dell'interno interviene con uno strumento di natura squisitamente cautelare che serve ad evitare che vi sia una moltiplicazione di questi siti o di queste manifestazioni illecite sulla rete.
Ovviamente, tutto questo avviene con la possibilità del ricorso all'autorità giudiziaria da parte degli interessati, e comunque attraverso una procedura di natura contraddittoria anche con i gestori dei siti a cui viene notificata una diffida ad oscurare o cancellare quelle parti che sono in contrasto con le posizioni citate.

A. Gilioli: Però, senatore, mi permetta di interromperla. La contestazione che viene fatta è proprio questa: io ho letto bene il suo emendamento, non si parla di cancellare le parti ma di oscurare il sito. Allora si dice: se c'è un gruppo su facebook che incita a Provenzano piuttosto che altre cose, gli effetti del suo emendamento non sarebbero cancellare quella pagina ma oscurare l'intero sito.

D'Alia: Ma mi scusi: se il gestore del sito non si fa carico di cancellare questi soggetti dal sito, è giusto che il sito venga oscurato. Il ministero diffida il gestore, il gestore poi ha due possibilità: o ottemperare e quindi cancellare dal sito i gruppi oppure non ottemperare. Se non ottempera si rende complice di chi inneggia a Provenzano e Riina quindi è giusto che venga oscurato.

A. Gilioli: All'interno di YouTube, per esempio, ci sono diversi video che potrebbero ricadere, forse, all'interno della tipologia da lei enunciata. Se YouTube non cancella quei video viene oscurato l'intero YouTube?

D'Alia: Secondo me si, certo.

A. Gilioli: Ancora un altro caso...

D'Alia: Le faccio un esempio: se su YouTube esce un video, come è successo e peraltro ci sono state diverse polemiche, in cui quattro ragazzi picchiano un loro coetaneo disabile - peraltro, in questo caso siamo in presenza della rappresentazione di un reato non è che siamo in presenza di una apologia: c'è la diretta o la riproduzione di un film in cui viene commesso un illecito penale - è giusto che un sito lo mantenga? Io credo di no.

A. Gilioli: Un altro caso: c'è una discussione online, nei siti, nei forum. Fra utenti del forum può capitare che ci si insulti o anche che ci si minacci. Lei questo lo ritiene una tipologia...

D'Alia: Se io minaccio qualcuno, lo minaccio nella realtà o su internet sempre un reato è.

A. Gilioli: Le faccio un'altra tipologia: io sono ipoteticamente autore di un blog. All'interno del mio blog qualcuno, tra i commentatori del mio blog, mi insulta, minaccia. Io che sono il blog master e quindi ritengo che sia giusto lasciare aperto il mio blog a ogni voce, comprese quelle che mi minacciano e mi insultano, non tolgo queste voci.
Anche in questo caso si rientra nella tipologia?

D'Alia: Guardi, rientrano tutte quelle ipotesi che sono previste dal codice penale nell'ambito dei delitti di istigazione a delinquere o disobbedire alle leggi. I delitti di apologia di reato, che sono previste dal codice penale o da altre disposizioni. Sono tutte ipotesi che sono ricondotte a fattispecie illecite, che sono già sanzionate nel codice penale e che quindi hanno la necessità di essere sanzionate in tutte le loro manifestazioni. Non è che cambia se io faccio un ciclostile con cui dico che Riina...

A. Gilioli: Scusi senatore, stiamo parlando dei commenti a un blog...

D'Alia: Guardi, i commenti a un blog non è che sono diversi: se in un commento a un blog io dico che le Brigate Rosse hanno fatto bene ad uccidere Moro, questa si chiama apologia di reato. Che io lo faccia sul blog, con un telegramma, su un bigliettino, con un comunicato stampa non cambia: sempre di reato si tratta e va perseguito, e va perseguito colui il quale se ne fa complice pubblicando queste porcherie, ivi compreso se è un gestore di internet tanto per essere chiari.
Io la penso in questo modo.

A. Gilioli: Senta senatore: lei è un frequentatore della rete?

D'Alia: Certo

A. Gilioli: Su facebook ci va?

D'Alia: No, su facebook vado poco perché mi indigna vedere su quel sito che si censurino le mamme che allattano i figli perché si ritiene esteticamente un fatto offensivo, antiestetico e poi si consenta a vari gruppi, ad esempio "Omaggio a Cutolo, chi è parente di pentiti infami e confidenti è pregato di non iscriversi a questo sito dedicato a Cutolo".
Io non ci vado perché questo sito che censura le mamme, come dichiara peraltro correttamente Articolo 21, e consente queste porcherie è un sito indegno, dal mio punto di vista.
Con tutto il rispetto per chi vi accede.

A. Gilioli: Lei è conscio del fatto che se in Italia si chiude YouTube e Facebook siamo peggio della Birmania?

D'Alia: Guardi, io non sono per chiudere né Facebook né YouTube: io sono perché Facebook e YouTube rispettino le vittime di mafia, del terrorismo e degli stupri.

A. Gilioli: E se non le rispettano?

D'Alia: Se non le rispettano non possono avere il rispetto dello Stato.

A. Gilioli: Quindi vanno chiusi.

D'Alia: E' evidente.


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