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L'Italia vista dall'estero...

giovedì 25 settembre 2008

Mc Cain sbugiardato e deriso

Vi propongo il link ad un filmato presente su Repubblica.it in cui il candidato conservatore alla presidenza degli Stati Uniti John Mc Cain è colto in flagrante a mentire spudoratamente. Assolutamente da vedere e molto divertente.




mercoledì 17 settembre 2008

Il Governo contro la salute dei cittadini

Vi consiglio la lettura di questo articolo tratto da "Nature" e tradotto da Italia dall'Estero, che spiega la politica adottata dal governo Berlusconi sui farmaci.


Crisi finanziaria USA, ancora una volta Beppe Grillo anticipa tutti


Ormai non c'è più da stupirsi molto, ancora una volta il vulcanico Beppe Grillo è riuscito a predire i movimenti finanziari, che stanno terrorizzando l'economia statunitense e mondiale negli ultimi giorni.
Era già accaduto per il caso Parmalat quando il comico genovese alcuni mesi prima del crac, nei suoi spettacoli descriveva nel dettaglio la crisi, che a breve avrebbe colpito il colosso italiano dei latticini. Il crac Parmalat mandò sul lastrico diverse famiglie italiane e Beppe Grillo si è ripetuto quest'estate quando il 16 luglio ha scritto  sul suo blog della situazione fallimentare in cui versavano i due colossi immobiliari Fannie & Freddie Mac salvati all'ultimo momento dal governo USA, che ha nazionalizzato le due aziende per salvare l'economia del Paese.

"In caso di bancarotta Fannie e Freddie lascerebbero un buco di 5000 miliardi di dollari, la metà del debito pubblico americano. Dovrebbe intervenire lo Stato nazionalizzandole con un automatico aumento del costo del denaro e delle tasse. " (Dal Post del 16/07/08 beppegrillo.it)

Intanto in pochi giorni un altro fallimento è avvenuto: quello di Lehman Brothers, che ha scosso il mercato e sucessivamente la Federal Reserve è stata costretta ad assumere "poteri speciali" che le consentono di concedere un prestito (da 85 miliardi di dollari) per salvare la compagnia di assicurazioni Aig limitando le perdite in borsa di Aig da un -74% della mattinata ad un -21% finale.
Il governo USA e la banca centrale cercano di rattoppare i buchi finanziari creati da queste aziende ma la crisi dell'economia USA sembra sempre essere in agguato.
Il fatto che in Italia le persone si debbano affidare ad un comico per sapere su quali aziende investire è un controsenso che solo nel nostro Bel Paese è tollerabile. Della serie un giornalista economico è soltanto un giornalista più facile da comprare...
A questo punto riporto alcuni consigli proposti da Beppe Grillo per non essere troppo esposti alla crisi finanziaria:

"Qualche consiglio: non comprate immobili, non fate debiti, non accendete nuovi mutui, se potete estinguete i mutui che avete, non comprate titoli di società immobiliari, non comprate fondi con titoli di società immobiliari. Fannie e Freddie stanno arrivando."(Dal Post del 16/07/08 beppegrillo.it)

Sarà pur sempre un comico, ma qualche volta è meglio prestargli attenzione.





giovedì 11 settembre 2008

Google Chrome spia gli utenti?


La diffusione del nuovo browser di Google detto Google Chrome procede spedita, grazie alla velocità di visualizzazione delle pagine del software (notevole!!!) e ad alcuni vantaggi rispetto ai browser utilizzati in passato.
Ma ecco spuntare un problemino: durante l'analisi del software effettuata dall'autore del blog me|myself|andI (blog in italiano a dispetto del titolo) si è notato che ogni volta che l'utente semplicemente preme un tasto sulla tastiera nella barra degli indirizzi, ad insaputa del navigatore  il browser invia una richiesta ad un server di Google notificando il testo presente nel campo Indirizzo del software.
Questa operazione viene eseguita di default  nonostante l'utente durante l'installazione di Chrome abbia precisato di non voler inviare dati a Google per aiutare lo sviluppo dell'applicazione.
L'invio di questi dati permette a Google di conoscere tutti i siti visitati dal singolo utente, compresi gli errori di battitura che vengono commessi durante la digitazione degli indirizzi e l'orario delle visite dei siti internet.
E' ovvio che conoscendo i siti che una persona visita è facile risalire ad alcune importanti informazioni sulla sua vita: orientamento politico, hobby, gusti sessuali e molto altro ancora...
Google da sempre ha problemi con le norme sulla privacy e in passato si era già venuto a sapere che tutte le ricerche effettuate dagli utenti erano monitorate e memorizzate per migliorare il servizio di ricerca a discapito però della privacy, quest'ultima trovata sembra davvero troppo però.

Per continuare ad utilizzare Google Chrome evitando di essere "spiati" da Google è necessario eseguire tre semplici passi:

-aprite il menù "Chiave Inglese" in alto a destra nel vostro browser e selezionate "Opzioni";

-andate nella scheda "Roba da Smanettoni";

-deselezionate la dicitura "Mostra suggerimenti per errori di navigazione";

a questo punto la vostra privacy non dovrebbe essere in pericolo, per ora...


Marco Travaglio smentisce D'Avanzo


Marco Travaglio smentisce con i fatti le accuse che gli erano state mosse da D'Avanzo, giornalista di Repubblica, che dopo l'intervista di Marco Travaglio a "Che Tempo che Fa" del 10 maggio 2008 aveva tentato di screditarlo per far passare in secondo piano i fatti che riguardano il presidente del senato Reanato Schifani.



Personalmente mi attendo che quotidiani come "Repubblica", "ilFoglio" e "il Giornale", che a maggio si erano affrettati a sbattere le accuse di D'Avanzo a Travaglio in prima pagina, si affrettino allo stesso modo per far conoscere la verità dimostrata da Marco Travaglio, ma ahimè credo che ancora una volta rimarrò deluso...

mercoledì 10 settembre 2008

Berlusconi dovrà pagare le spese processuali all'Economist

Consiglio vivamente la lettura di questo post pubblicato sul blog di Antonio Di Pietro.

"Querele elettorali" di Antonio Di Pietro | 9 Settembre 2008
Tieniti aggiornato: www.antoniodipietro.it


La menzogna di Napoli: il governo Berlusconi ha davvero risolto il problema dell'immondizia?

"Da Napoli non è scomparsa la spazzatura, semplicemente sono scomparse le telecamere che la riprendevano." Marco Travaglio



martedì 9 settembre 2008

Alitalia, quanto ci costa una bandierina su un aereo!


Nulla fu più appropriato del nome "Fenice" per definire l'operazione di smantellamento dell'Alitalia, perchè proprio come la fenice l'intera faccenda è qualcosa di leggendario e come tutte le leggende sono raccontate piene di fatti non reali: fantasie e invenzioni in pratica frottole...
Da quindici anni a questa parte Alitalia è una inesorabile macchina da debiti, il precedente governo dopo 15 (dico 15!!!) anni ha il vago sentore che Alitalia non possa più tirare avanti così e decide quindi di trovare una soluzione definitiva: vendere Alitalia.
Dopo le trattative di rito si arriva all'accordo con Air France-KLM che rilevando la compagnia si sarebbe impegnata ad:
  • accollarsi i debiti di Alitalia rilevandola in toto;

  • non eccedere negli esuberi: 2150;

  • comprare le azioni di Alitalia per 1miliardo e 700milioni;

  • investire 750milioni nella compagnia;

  • potenziare e salvare Malpensa;

  • potenziare l'aereoporto di Fiumicino.
Gli obiettivi erano completamente centrati quindi: lo stato si sarebbe liberato di un pozzo senza fondo come l'Alitalia, avrebbe salvato i principali aereoporti italiani e avrebbe contenuto gli esuberi.
Ma ecco comparire sulla scena il prode "Cavaliere" di Arcore che fa saltare l'accordo perchè "l'Italia non può permettersi di perdere la compagnia di bandiera". Senza il suo intervento non avremmo più avuto la bandierina italiana sulla flotta Alitalia uno smacco enorme per tutti i cittadini italiani. Tutto a monte!
Il governo Berlusconi ha la brillante idea di dividere la compagnia in due parti la compagnia buona (Good Company), cioè quella parte che lavora bene e produce e quella cattiva piena di debiti (Bad Company). Mentre la prima viene regalata a 16 amichetti del nostro Presidente del Consiglio, quella piena di debiti rimane sul groppone di ogni italiano andando ad aumentare le difficoltà delle già disastrate finanze statali.
Vediamo allora chi ci guadagnerà davvero dall'operazione Alitalia:
  • Carlo Toto: proprietario di Air One che fa il colpo della sua vita incorporando Air One già piena di debiti alla nuova Alitalia;

  • Salvatore Ligresti: speculatore edilizio, assicuratore pregiudicato per Tangentopoli;

  • la famiglia Benetton: che gestendo l'aereoporto di Fiumicino deciderà trattando con se stessa quanto far pagare alla nuova Alitalia per occupare gli slot di Fiumicino;

  • Banca Intesa: advisor dell'operazione cioè  l'incaricata di trovare chi dovesse rilevare Alitalia ed ha trovato casualmente se stessa;

  • Roberto Colaninno: il cui figlio Matteo essendo ministro ombra dell'industria del PD non può mica sollevare obiezioni sulle decisioni del governo Berlusconi se no farebbe un torto a paparino;

  • e molti altri ancora...
Per fare questa bella "porcata all'italiana" si sono dovute sospendere le regole dell'Anti Trust, perchè se non si fa qualcosa nelle regole è meglio sospenderle per non offendere nessuno. Alitalia inoltre violerà un accordo raggiunto durante l'ottenimento del prestito ponte che la obbligava a non espandersi, mente inglobando Air One si espanderà creando un monopolio soprattutto sulla tratta Milano-Roma.
Gli esuberi previsti dalla nuova soluzione saranno sicuramente minimo il doppio, forse anche il triplo.
La ciliegina sulla torta è che la Good Company sarà immune da tutti i creditori che naturalmente per rientrare del loro denaro si rivolgeranno allo stato italiano possessore della Bad Company.
La Bad Company inoltre dovrà pagare allo stato italiano i 300milioni di euro del prestito ponte: in pratica lo stato italiano paga a se stesso 300milioni di euro (altri 300milioni rubati ai cittadini italiani).
Per fortuna è arrivato il "Cavaliere" Silvio non so se avrei resistito alla vista di un aereo senza bandierina italiana, ma grazie a lui ora sono più tranquillo, ma di certo come cittadino italiano anche più povero.

Il primo post del blog Vera Informazione

Vi do il benvenuto nel nuovo "Vera Informazione Blog", che prenderà il posto del sito internet "Vera Informazione". La scelta di aprire questo blog si spiega con la facilità di pubblicazione offerta da BlogSpot, che mi permetterà di concentrarmi sui contenuti dei post senza badare troppo all'aspetto grafico delle pagine. Nonostante la semplificazione i contenuti rimarranno gli stessi, saranno presenti infatti video, immagini e link ad articoli di siti esterni proprio come avveniva in precedenza. Un altro aspetto importante della scelta è stata la possibilità di avere un contatto diretto con i visitatori attraverso i commenti dei post.

I commenti non sono moderati, cioè non vi è alcun filtraggio prima che essi vengano pubblicati su queste pagine, quindi ogni utente si assume la resposabilità di quello che scrive su questo blog e  si impegna a non essere offensivo o volgare in alcun modo.

Nella parte destra del blog trovate un'importante novità: la "barra video", che vi terrà aggiornati sui nuovi video pubblicati da Beppe Grillo su YouTube come ad esempio gli interventi settimanali di Marco Travaglio nella sua rubrica "Passaparola".
Il vecchio sito con tutti i suoi contenuti sarà sempre disponibile tra i link del blog.

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