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L'Italia vista dall'estero...

venerdì 31 ottobre 2008

Cossiga docet...



Consiglio la visione di questo video per chi si fosse perso AnnoZero giovedì 30 ottobre.

Grillo contestato a Bologna?!?!?!?! Non si direbbe...



Una notizia riportata da tutti gli organi di stampa, soprattutto telegiornali televisivi è stata quella della contestazione ai danni di Beppe Grillo. Su YouTube non si trova nemmeno una prova di questa contestazione, anzi si trovano molti video con il comico genovese salutato dai manifestanti e applaudito da tutti. Il fatto che l'informazione televisiva e della carta stampata, non attenda altro che screditare un comico, la dice lunga sulla qualità d'informazione italiana e sul regime in cui ci troviamo a vivere come sudditi italiani.

giovedì 30 ottobre 2008

Una dittatura si comporta così!



Quando un gruppo di provocatori capeggiato da un 51enne che si auto definisce "studente" inizia a picchiare in modo organizzato i manifestanzi in piazza Navona per cercare di dividere i movimenti studenteschi, vuol dire che siamo arrivati ad un punto di non ritorno. La democrazia ormai è andata, la vediamo solo da lontano...
Quando un premier (ex???) membro della P2 segue alla lettera i consigli blaterati da una persona come Cossiga, siamo alla frutta...
Quando 1 milione di studenti scende in piazza a Roma, treni e università si fermano le gambe dei ministri di una finta Repubblica tremano... le loro poltrone rosse traballano.
Il castello di carta di Silvio e la sua corte rischia di crollare sotto i colpi del pensiero di studenti, ricercatori e professori.

Vi consiglio di guardare l'intervento di Curzio Maltese inviato di Repubblica, un giornalista di una rispettabile testata giornalistica, non un "facinoroso" qualunque.

sabato 25 ottobre 2008

Cossiga e la democrazia



Per chi non avesse ancora letto l'intervista a Francesco Cossiga (attualmente senatore della Repubblica Italiana) dal blog di Beppe Grillo, vi consiglio di leggere questo intervento.

"Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito... Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiareanche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì... questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio".
Francesco Cossiga, ex Presidente della Repubblica Italiana e senatore a vita al quotidiano "il Giorno"

Credo non ci sia bisogno di commentare le dichiarazioni dell'emerito senatore, ma dove sono i telegiornali di Mediaset quando servono? Che facciano capire davvero da chi siamo governati.

P.S.
Ricordatevi che fino a dicembre è possibile firmare contro la Porcata Alfano, che permette al nostro premier di essere impunito nei 5 procedimenti penali a suo carico.



giovedì 23 ottobre 2008

La Polizia contro il dissenso? Mi ricorda qualcosa...

Le manifestazioni si moltiplicano a macchia d'olio, le occupazioni di scuole e università aumentano a dismisura, le lezioni in piazza sono ormai un'abitudine. Questa la migliore risposta di studenti, professori e ricercatori, questa la risposta di una parte della società non ancora anestetizzata da reality, veline e tronisti, che ogni giorno distolgono l'attenzione dai reali problemi del Paese.
Come chi non ha argomentazioni per controbattere in una discussione (perchè i tagli ci saranno e manderanno letteralmente "a spasso" circa 140.000 nel giro di tre anni) il premier S. Berlusconi minaccia gli studenti di mandare la polizia negli atenei, cercando di risolvere con la violenza il dissenso crescente nel Paese. Questi fatti succedono in Cina, in Iran, in Iraq lascio a voi il giudizio sulle democrazie di questi Paesi...
L'obiettivo del premier è scatenare una guerra tra poveri: tra poliziotti sottopagati e ricercatori da 800euro al mese (pagati un terzo rispetto a Francia e Regno Unito), magari finchè non ci "scappa" il morto.
Una domanda provocatoria da fare al S. Berlusconi potrebbe essere: "Non teme che i poliziotti si uniscano agli studenti? Visto che anche loro non è che siano molto tranquilli..."
Mentre il premier proferisce minacce su studenti, professori e dipendenti in realtà trema, trema perchè teme di avere davanti un Paese che non ci sta più alle sue "porcate": Legge Alfano, Decreto Gelmini, Finanziaria di Tremonti.
Per fermare le manifestazioni e il dissenso ecco che scendono in campo le televisioni e i giornali, molto più utili dei poliziotti, perchè in grado di rosicchiare piano piano giorno per giorno la coscienza di ogni cittadino: il quotidiano Libero cerca di spaventare con un bel titolo in prima pagina i manifestanti: "Attenti a voi Ragazzi", TG5 e TG1 fanno a gara per consultare presunti giornalisti che offrono solidarietà al premier, non ci resta che attendere questa sera le parole del fido Umilio Fede, credo che se ne vedranno delle belle...
Non hanno capito che studenti, ricercatori e professori hanno ancora un cervello e molto probabilmente funziona meglio di quello di molti parlamentari, che da anni si trovano al di fuori della realtà in un parco giochi a loro dedicato chiamato Palazzo Chigi.

P.S. 
Il 3 novembre ci sarà l'inuagurazione dell'anno accademico al Politecnico di Milano (dove studio) con la presenza del Ministro Gelmini, credo se ne vedranno delle belle...

P.P.S.
Fino a Dicembre continua la raccolta firme contro la "Porcata Alfano", domenica 26 ottobre sarò a Gambolò (PV) in piazza Cavour (davanti alla chiesa parrocchiale) in occasione della festa patronale a raccogliere le firme in un gazebo dell'Italia dei Valori, può essere l'occasione di fare un giro in una bella festa e apporre una firma importante per il futuro del Paese.


venerdì 17 ottobre 2008

Report su Alitalia

Vi consiglio questi otto video, ma soprattutto l'ultimo incentrato su un'intervista a Colaninno, tratti dalla puntata di Report (Rai3)


Il primo video

L'ultimo



Video Censurato dalle TV italiane

Vi consiglio questo video che non è stato trasmesso e mai verrà trasmesso in Italia.




P.S. 
La raccolta di firme contro la porcata Alfano, che permette a Berlusconi di fermare tutti i suoi processi durerà fino a dicembre. E' per la libertà del Paese, conviene firmare!

sabato 11 ottobre 2008

Il Governo cerca di salvare i manager bancarottieri, ma Milena Gabanelli dice no!


E' di qualche giorno fa la notizia dell'ennesimo tentativo di rendere ancora più ridicola la legge italiana in ambito economico-finanziario.
Nel decreto Alitalia è magicamente apparso, senza che nessuno si accorgesse di nulla (nè maggioranza nè opposizione), un nuovo emendamento che avrebbe cambiato le regole sui fallimenti e sullo stato di insolvenza delle aziende.
Grazie al nuovo emendamento, manager di aziende dichiarate insolventi come: Tanzi (Parmalat, pochi giorni fa la prima udienza), Cragnotti e Cesare Geronzi (amichetto del nostro premier) sarebbero stati assolti dalle loro accuse grazie ad una legge.
Il Pdl si stava già fregando le mani, pensando di averla fatta franca ancora una volta, ma non ha fatto i conti con Milena Gabanelli (Report, domenica in prima serata su Rai3), che ha scovato l'emendamento e l'ha denunciato al quotidiano Repubblica facendo così alzare un polverone e costringendo a dichiarazioni di indignazione vera o presunta i maggiori esponenti della maggioranza.

"Non sapevo nulla della norma salva manager"
S. Berlusconi (Primo Ministro)

Non si può non credere al nostro premier si sa che lui le leggi le fa ad personam mica per cani e porci...

"O va via l'emendamento o va via il Ministro dell'Economia"
G. Tremonti (Ministro dell'Economia)

Accendo la tv e sento frasi del tipo: "Non è facile leggere tutti gli emendamenti di una legge", "In un decreto con 630 emendamenti uno può sfuggire!", ma forse i Parlamentari non hanno capito che leggere e scrivere leggi è il loro lavoro. E' come se un idraulico dimenticasse un tubo in una casa discolpandosi dicendo "La casa era grande c'erano tanti tubi, uno mi è sfuggito", o un produttore di auto non può dimenticare di mettere un volante perchè "Ho prodotto tante auto, un volante può scappare".
Il fatto che nessun programma d'informazione televisivo non faccia i nomi dei senatori che hanno proposto l'emendamento è sintomatico dell'omertà presente nei mezzi d'informazione e in Parlamento e allora forse è meglio citare chi ha proposto questa porcata cercando di farla passare inosservata:

Angelo Maria Cicolani (senatore Pdl)
Antonio Paravia (senatore Pdl)

Forse sarebbe bene che in un periodo in cui si parla tanto di etica i due senatori dessero le dimissioni.

giovedì 9 ottobre 2008

Raccolta di firme contro il Lodo Alfano


















Questo week end è possibile fare qualcosa contro la pseudo-democrazia in cui viviamo: l'11 ottobre sarà possibile anzi sarà DOVEROSO firmare contro il Lodo Alfano, che assicura l'immunità completa alle "alte cariche dello stato". Questo lodo permetterà al nostro beneamato premier di salvarsi dai processi in corso:

1. Corruzione giudiziaria di Mills (Processo Mills)
2. Corruzione di Saccà
3. Corruzione di senatori
4. Fondi neri Mediaset
5. Telecinco (in Spagna)

Per ora tutti congelati dal Lodo Alfano.

Facciamo tremare il premier e firmiamo...