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L'Italia vista dall'estero...

giovedì 23 ottobre 2008

La Polizia contro il dissenso? Mi ricorda qualcosa...

Le manifestazioni si moltiplicano a macchia d'olio, le occupazioni di scuole e università aumentano a dismisura, le lezioni in piazza sono ormai un'abitudine. Questa la migliore risposta di studenti, professori e ricercatori, questa la risposta di una parte della società non ancora anestetizzata da reality, veline e tronisti, che ogni giorno distolgono l'attenzione dai reali problemi del Paese.
Come chi non ha argomentazioni per controbattere in una discussione (perchè i tagli ci saranno e manderanno letteralmente "a spasso" circa 140.000 nel giro di tre anni) il premier S. Berlusconi minaccia gli studenti di mandare la polizia negli atenei, cercando di risolvere con la violenza il dissenso crescente nel Paese. Questi fatti succedono in Cina, in Iran, in Iraq lascio a voi il giudizio sulle democrazie di questi Paesi...
L'obiettivo del premier è scatenare una guerra tra poveri: tra poliziotti sottopagati e ricercatori da 800euro al mese (pagati un terzo rispetto a Francia e Regno Unito), magari finchè non ci "scappa" il morto.
Una domanda provocatoria da fare al S. Berlusconi potrebbe essere: "Non teme che i poliziotti si uniscano agli studenti? Visto che anche loro non è che siano molto tranquilli..."
Mentre il premier proferisce minacce su studenti, professori e dipendenti in realtà trema, trema perchè teme di avere davanti un Paese che non ci sta più alle sue "porcate": Legge Alfano, Decreto Gelmini, Finanziaria di Tremonti.
Per fermare le manifestazioni e il dissenso ecco che scendono in campo le televisioni e i giornali, molto più utili dei poliziotti, perchè in grado di rosicchiare piano piano giorno per giorno la coscienza di ogni cittadino: il quotidiano Libero cerca di spaventare con un bel titolo in prima pagina i manifestanti: "Attenti a voi Ragazzi", TG5 e TG1 fanno a gara per consultare presunti giornalisti che offrono solidarietà al premier, non ci resta che attendere questa sera le parole del fido Umilio Fede, credo che se ne vedranno delle belle...
Non hanno capito che studenti, ricercatori e professori hanno ancora un cervello e molto probabilmente funziona meglio di quello di molti parlamentari, che da anni si trovano al di fuori della realtà in un parco giochi a loro dedicato chiamato Palazzo Chigi.

P.S. 
Il 3 novembre ci sarà l'inuagurazione dell'anno accademico al Politecnico di Milano (dove studio) con la presenza del Ministro Gelmini, credo se ne vedranno delle belle...

P.P.S.
Fino a Dicembre continua la raccolta firme contro la "Porcata Alfano", domenica 26 ottobre sarò a Gambolò (PV) in piazza Cavour (davanti alla chiesa parrocchiale) in occasione della festa patronale a raccogliere le firme in un gazebo dell'Italia dei Valori, può essere l'occasione di fare un giro in una bella festa e apporre una firma importante per il futuro del Paese.


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