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L'Italia vista dall'estero...

giovedì 26 marzo 2009

Borghezio, un fascista come tanti...

Vi consiglio di vedere fino alla fine questo filmato che riguarda Borghezio, esponente di spicco della Lega Nord, già condannato per in via definitiva per l'aggressione ad un immigrato e per aver causato un incendio in un campo nomadi.


giovedì 19 marzo 2009

Due bambini italiani sotto Atomoxetina progettano il suicidio e l'Associazione Italiana del Farmaco tace



Il 13 marzo l'associazione Giu Le Mani Dai Bambini, che da anni si occupa della lotta alla somministrazione di psicofarmaci ai bambini ha pubblicato un comunicato stampa sconcertante.

Fin dai primi articoli (anche del vecchio sito) mi sono occupato dell'argomento, riporto dunque il comunicato stampa del 13 marzo e anche il commento, che lo stesso Luca Poma autore del libro "Giù le mani dai bambini" mi lasciò quasi un anno fa.

COMUNICATO STAMPA DEL 13/03/09

Due bimbi italiani su Atomoxetina progettano il suicidio: l'AIFA tace

In Italia, due bimbi in terapia per ADHD cui veniva somministrata atomoxetina (Strattera ®) hanno manifestato idee suicidarie. Nonostante l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema psicofarmaci e bambini, l’Agenzia Italiana del Farmaco non ha ritenuto di informare tempestivamente la cittadinanza. Luca Poma (Giù le Mani dai Bambini): “Incomprensibile silenzio, l’agenzia avrebbe dovuto emettere sollecitamente un comunicato, ma nessuno è stato informato di questi gravi fatti, d’interesse soprattutto per le famiglie con figli in cura con queste molecole”. Lo Strattera® nuovamente sul banco degli imputati: in Inghilterra nel periodo di monitoraggio 130 tentativi di suicidio.

Roma – A pagina sette dell’ultimo numero del “Bollettino di farmacovigilanza AIFA” l’Agenzia Italiana del Farmaco informa circa le idee suicidarie di due bambini, una bimba piemontese di 9 anni, ed un bimbo sardo di 10 anni. Entrambi i minori erano in trattamento nel 2008 con atomoxetina (nome commerciale “Strattera”®, psicofarmaco prodotto dalla multinazionale farmaceutica Eli Lilly), la bimba da sette mesi ed il bimbo da dieci mesi. Il bambino è stato ricoverato in ospedale con diagnosi di “agitazione psicomotoria ed ideazione suicidaria”, e successivamente dimesso dopo una terapia specifica, mentre per quanto riguarda la bambina non vi sono attualmente notizie circa l’esito finale della vicenda.

“E’ sconcertante – ha commentato Luca Poma, giornalista e Portavoce nazionale di ‘Giù le Mani dai Bambini’, il più rappresentativo comitato italiano per la farmacovigilanza pediatrica – che l’agenzia del farmaco non abbia emesso un comunicato nell’immediatezza del fatto, al fine di informare la cittadinanza, ma renda noto ciò che accaduto solo mesi e mesi dopo: lo Strattera è – purtroppo – lo psicofarmaco più utilizzato in Italia per sedare i bambini troppo agitati e distratti, nonostante siano noti i gravi profili di rischio di questa molecola. Ritengo che l’AIFA avrebbe dovuto, nel rispetto della privacy delle due famiglie coinvolte, permettere agli altri genitori di maturare scelte equilibrate al riguardo, conoscendo pro e contro di questi trattamenti”.

In un documento dell’agenzia di controllo sanitario inglese (British Medicines and Healthcare Regulatory Agency) reso noto su richiesta del giornalista investigativo svedese Janne Larsson, si riportavano già a fine 2005 ben 130 rapporti su tentativi di suicidio da parte di pazienti trattati con Strattera®, oltre a 760 rapporti per problemi cardiaci, 172 rapporti per danni al sistema epatico e circa 20 rapporti per suicidi effettivi. Il colosso farmaceutico Eli Lilly in origine cercò senza successo di far approvare Strattera® dalla Food & Drug Administration USA come antidepressivo, per poi riciclarlo come trattamento per l’Adhd, la Sindrome di Iperattività e Deficit di Attenzione, con significativi profitti finanziari (circa 665 milioni di dollari di giro d'affari annuo).

Da allora, si sono succeduti diversi avvisi urgenti della FDA relativi alla potenziale induzione al suicidio dell’atomoxetina, qualora somministrata ad organismi in via di sviluppo, ma la molecola non è mai stata rimossa dal mercato. L’AIFA, nel rapporto sui due bambini italiani che hanno maturato progetti suicidari, dichiara anche che l’insorgenza di ideazione suicidaria sembra essere significativamente più frequente nei bambini in terapia con atomoxetina”. “E’ incomprensibile il motivo per cui – ha concluso Poma – nonostante le ormai conclamate evidenze di pericolosità di questo psicofarmaco, riconosciute anche dall’AIFA, l’organismo di controllo non intervenga chiedendo all’Agenzia Europea del Farmaco un’immediata revisione dell’autorizzazione al commercio di questa molecola, come già sollecitato anche in più occasioni da esponenti del nostro Parlamento”.




Intervento di Luca Poma a Vera Informazione



Grazie per l'attenzione che state dimostrando al problema con questo dibattito, Vi scrivo proprio in qualità di portavoce nazionale della campagna di farmacovigilanza "Giù le Mani dai Bambini". Sono d'accordo con l'affermazione che - di per se - la somministrazione del farmaco non dev'essere criminalizzata:il problema in effetti è più che altro il COME. Tuttavia, per completezza, dico che anche questo non è sempre vero: ci sono alcuni farmaci che oltre che avere un alto potenziale di abuso, come appunto il Ritalin, hanno anche un rapporto "rischio/beneficio" negativo, ed in tal caso è necessario riflettere oltremodo sull'opportunità di somministrarli anche a normale dosaggio teraputico. Non è vero che un farmaco fa sempre male, ma neppure è corretto - a volte - dire che "basta usarlo bene". Questo non è sempre vero. In ogni caso, l'articolo mi pare molto equilibrato. Buona discussione! Luca Poma www.giulemanidaibambini.org


mercoledì 11 marzo 2009

Video di Emilio Fede

Vi propongo questo video dove Emilio Fede incalzato sulla questione Europa7 risponde con uno sputo all'interlocutore.




domenica 1 marzo 2009

La polizia al verde



Siamo alle solite... per sapere una notizia vera sul nostro Paese bisogna andare a cercarla nelle testate giornalistiche europee.

E' notizia del 17 febbraio la divulgazione di una circolare da parte del Governo italiano, che ordina alle forze dell'ordine di sospendere la manutenzione dei veicoli, sia terrestri che marini, per mancanza di fondi per le riparazioni.
Nella circolare l'Esecutivo italiano presieduto da Silvio Berlusconi invita i responsabili della manutenzione dei veicoli ad

“attenersi alle sole spese di rifornimento del carburante”

I  preoccupanti dati dell'ANFP (sindacato della Polizia di Stato) riportano i seguenti numeri:

250 i veicoli rimasti nei garage dall'inizio dell'anno

228 i veicoli in attesa di riparazione a Napoli

La politica dei proclami del Governo Berlusconi si occupa sempre di nascondere i fatti più gravi. Per mettere a tacere questo è bastato far concentrare il dibattito politico-giornalistico sulle ridicole ronde, quello che non è "normale" è che nessun Tg abbia dato notizia di un fatto così grave e che tocca la sicurezza di ogni cittadino.

E' questione di tempo e vedremo: la Marina Militare inseguire i motoscafi degli scafisti con delle barche a remi e i poliziotti inseguire criminali con il monopattino...